Nel numero 4/2021 de Il Giornale dell’Ingegnere troverai, tra l’altro:
Partecipazione
Editoriale di Gianni Massa
Partecipazione. La parola che più mi rimane impressa dal Congresso dell’Ingegneria italiana concluso il 22 maggio a Parma, pochi giorni prima del settacinquesimo anniversario della Repubblica. Istituzioni, politica, Pubblica Amministrazione, scuola, professioni, industria, sindacati, terzo settore, economia, ambiente e altri tasselli della società contemporanea hanno partecipato, come mai prima, al confronto con la nostra professione. E poi, soprattutto, la partecipazione dell’ingegneria.
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65° CONGRESSO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI
Ripartiamo dai professionisti
Dopo un anno di attesa e di stop dovuto alla pandemia, la 65° edizione del Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia ha delineato la visione del futuro del Paese e di tutto l’Ordine ingegneristico partendo dal PNRR
Grandi opere, infrastrutture e mobilità per la ripartenza; Formazione e cultura tecnica per una transizione delle competenze; Inclusione sociale e welfare; Progettare e realizzare la transizione ecologica; Vincere la sfida di un’Italia più digitale e innovativa; P.A. e professionisti: un patto per la sussidiarietà.
OPERATIVITÀ
“C’è bisogno di cultura tecnica”
Gianni Massa,Vicepresidente Vicario, sintetizza così il messaggio lanciato all’Italia dal Congresso Nazionale di categoria
GLI INGEGNERI CI SONO
Semplificare, innovare e realizzare le infrastrutture. Ecco le sfide che attendono il Paese
Le parole del Presidente Armando Zambrano post Congresso
DIGITAL
È il momento di smuovere questo “elefante”
La Pubblica Amministrazione è un sistema costruito sulla sfiducia: qual è il ruolo dei professionisti in questa sfida?
ESAME DOCUMENTO PROGRAMMATICO
La sintesi di un anno di intenso lavoro
Il Documento traccia degli orizzonti e degli obiettivi per agire all’interno del PNRR. Sono necessarie modifiche normative per dare più forza alle Federazioni, e c’è bisogno di una riforma ordinistica
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